Al ragù, al latte e allo zafferano: l’arte di tradurre la memoria del cibo in profumo

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Dal film "Profumo - Storia di un assassino"

Dal film “Profumo – Storia di un assassino”


Chanel n5, Narciso Rodriguez, Acqua di Gio? Se tutto deve cambiare, il profumo non può restare indietro. E allora, visto che la cucina sofisticata sembra essere un trend sempre più in crescita, perché non spruzzarsi addosso essenza di ragù o di latte e zafferano.

Sono queste le note più all’avanguardia della futura profumeria internazionale, presentate nel mese di settembre alla kermesse “Fragranze”.

Vecchie profumerie

Vecchie profumerie

Tra le più curiose ci sono le fragranze di Gabriella Chieffo, interpretazione della ricerca di odori che raccontano la casa e la famiglia.

La fragranza creata invece da Jacques Huclier si concentra sul latte, cui si aggiunge la numero uno tra le spezie, ovvero lo zafferano, per dare quell’aura di raro ed esotico.

Pepe nero, zafferano e noce moscata per Odin New York con la sua boccetta “Lacha”, per ricordare l’India.

E poi, naturalmente, Non mancano le note aspre e aromatiche della frutta:: la colonia “Marlborough” di D.R. Harris è costruita sull’aroma del cedro, “600” di Scent Bar ha note di vaniglia e ricorda effluvi di frutta come albicocca, ananas, cocco.

Infine il vino, eccellenza dell’Azienda Agricola Colle Bereto di Radda in Chianti, da cui parte il progetto delle fragranze “Maison Bereto”.

Se poi siete a dieta forse è meglio scegliere di sapere di latte e zafferano, piuttosto che di ragù

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