Il viso è curato alla perfezione, il look altrettanto, il fisico, bè dai è a posto, ma allora cos’è che davanti allo specchio vi fa dire: “non sono più quella di una volta” (riferendovi ovviamente ad una età che sembra lontana anni luce e che forse proprio per questo motivo, si ricorda molto più piacevole di quello che realmente è stata). Sono i capelli signore: dai quaranta in sù, non c’è niente da fare, la chioma va seguita, va studiata, va aggiornata.
Per esempio: quegli splendidi capelli corvini dei quali siete fiere da sempre, dovrete abbandonarli e, purtroppo, chiedere anche voi al vostro parrucchiere ciò che non avreste mai pensato di chiedere: le mechès. Quella parola che avete sempre odiato, quei fili d’oro che avete sempre abbinato alle signore “dal tubino nero”, dai 40 in su, alleggeriscono i lineamenti e illuminano il viso e senza dubbio alcuno, fanno sembrare più giovane (oltre a coprire, se lo avete, i primi capelli bianchi).
Secondo: la lunghezza. Farli crescere troppo è assolutamente da evitare. La chioma lunga e fluente è fascinosa, ma che sia un clichè o meno, il lungo dopo una certa età invecchia, non ringiovanisce. Soprattutto il lungo dritto, con riga in mezzo: che disastro! L’effetto severo aumenta gli anni e mette in evidenza ogni singolo punto del volto.
Questo non significa doverli portare corti: il lungo è ancora accettato, ma con un taglio più movimentato e quindi scalato. Potete puntare su un long bob con almeno tre livelli di scalatura in modo che si crei un effetto mosso su tutta la testa e, soprattutto, che si crei del volume sulla nuca.
Altrimenti ancora, perfette le cosiddette beach waves, che addolciscono i tratti del viso e soprattutto donano un aspetto meno costruito. Inoltre, è un taglio facile da gestire.
Un altro avvertimento: no al caschetto con frangia lunga. Dopo gli anta, avere una massa che ricade copiosa sugli occhi, rende l’insieme dell’acconciatura piuttosto confuso. Se proprio non se ne può fare a meno, allora è bene portarla leggermente bombata oppure più corta, al filo dell’arco sopraccigliare.
Ancora un consiglio spassionato: se decidete di raccoglierli, non fate errori grossolani, se vi piace tanto lo chignon spettinato, siate consapevoli che vi fa sembrare vostra nonna. Il messy, è chic solo se misurato.
Il secondo fondamentale problema è il colore: sappiate che non potrete più permettervi di rinviare a tempo indeterminato il parrucchiere: la ricrescita, se è brutta a 30, figuratevi a 45 anni.
Le mechès sono la soluzione ideale per non avere l’incubo dell’appuntamento; per quanto riguarda la tinta, dimenticatevi le colorazioni casalinghe, il fai da te, riesce male nel 90 per cento delle volte. In questo caso il pessimo risultato risalterà ancora di più.