Carboidrati, per non ingrassare mangiateli freddi

Si tratta si un super carboidrato che si chiama amido resistente e che nel nostro organismo verrebbe assorbito e trasformato in energia anziché in grasso
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pasta

Che sia per motivi di salute o per motivi estetici, ormai la parola dieta, è entrata prepotentemente nel nostro vocabolario e, spesso, se intesa come regime alimentare per perdere peso, non porta mai grandi notizie dal punto di vista “gratificazioni”. Questo non significa che talvolta, pur se raramente, non succeda anche il contrario. Ed è esattamente questo il caso: e la notizia super positiva in questione è che i carboidrati non farebbero ingrassare (come siamo portati a pensare dopo anni di martellamento senza tregua).

E’ vero che ultimamente i vituperati pasta, pane ecc. sono stati sostanzialmente riabilitati, ma questa notizia fa un passo in più. E ci dice che, se utilizzati in una determinata maniera, non solo non farebbero ingrassare, ma potrebbero addirittura far dimagrire.

Una serie di studi americani avrebbe portato alcuni ricercatori a scoprire un particolare super carboidrato, “l’amido resistente” che agirebbe nel nostro organismo in maniera del tutto contraria al vero e proprio carboidrato. Ma solo utilizzando una parola d’ordine: il freddo.

Capiamo meglio: sappiamo, o dovremo ormai sapere, che non è il carboidrato in sé che porta ad aumentare di peso, naturalmente, ma il modo in cui il nostro organismo lo assorbe. Ovvero molto rapidamente, troppo, e questo fa sì che le calorie, invece di essere bruciate, vengano immagazzinate nel nostro corpo. Gli amidi resistenti, secondo la teoria, invece, attraverserebbero senza fermarsi il nostro stomaco fino a raggiungere direttamente l’intestino dove verrebbero bruciati dal nostro corpo sotto forma di energia.

La storia ha dell’incredibile: naturalmente, è bene precisarlo, questo non significa via libera a lasagne al forno e amatriciana. Infatti, per rendere tale questo eccezionale super carboidrato, è necessario mangiarlo in un determinato modo. Non esattamente quello che si sperava. Ed è qui che entra il discorso del freddo. Pasta, riso o patate, una volta cotti vanno messi in frigo a raffreddare, perché solo così svilupperanno gli amidi resistenti che riducono le calorie almeno del 60%. Questo significa che dovete mangiare la pasta fredda? Non necessariamente perché una volta raffreddati, anche se nuovamente riscaldati, manterrebbero comunque la nuova e resistente struttura.

Inoltre, la quantità giornaliera non deve comunque superare i 40 grammi e questo non porta l’entusiasmo alle stelle. Insomma, diciamo che gli studiosi americani possono fare di più, decisamente, ma l’importante è che ci stiano almeno provando. Chissà che prima o poi non arrivi davvero il momento di potersi ingozzare di pasta, pane e dolci senza dover più pensare alla bilancia. Questa sì che sarebbe davvero la notizia del secolo.

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