
Carboidrati integrali il buono della dieta
Poveri carboidrati, così buoni, così sani e così demonizzati quando ci si deve mettere a dieta. Ormai l’associazione pasta/pane-grasso è entrato talmente nella testa delle persone che devono perdere peso, che convincerli a non eliminarli del tutto dal proprio regime alimentare è la parte più difficile del dietologo, ormai pochi, che credono che per dieta si intenda mangiare un po’ di tutto, con moderazione, aggiungere attività fisica e tanta buona volontà.
Dal successo della Dukan, che effettivamente funziona, ma che secondo i medici porta anche effetti dannosi all’organismo, i carboidrati sono i demoni delle diete. Ma, se i dolci diciamo che sì non aiutano al calo del peso, alcuni carboidrati possono essere inseriti nel proprio menu senza problemi, anzi addirittura possono proprio aiutare nel dimagrimento.
Non tutti, naturalmente, sarebbe troppo bello: ma alcuni sì. Vediamo quali.
I fiocchi d’avena
Ricchi di fibre solubili, si dissolvono lentamente dopo il pasto, mantenendo attivi più a lungo. Inoltre, numerosi studi hanno collegato i fiocchi d’avena al consumo di grasso addominale.

Avena
I fagioli
A patto di non soffrire di colite, i fagioli hanno la capacità di far funzionare l’apparato digerente in modo regolare. Sono ricchi di fibre, ma anche di proteine, ferro e calcio.

Fagioli
La quinoa
Un “super-cibo”, come ormai viene considerato questo cereale, che contiene tutti quegli amminoacidi capaci di rimettere in moto il metabolismo (la velocità con cui si bruciano calorie). E’ ricco di proteine e può sostituire senza problemi la carne.

Quinoa
La pasta integrale
I pazzi per la pasta, possono sostituire quella di farina bianca con l’integrale ricca di fibre che permette di sentirsi sazi prima e restare tale per molte ore dopo il pasto.

Pasta integrale
L’orzo
L’orzo mette a tacere la fame ed evita i picchi glicemici che sono la causa degli attacchi di fame di cibi zuccherini.

Orzo
Insomma, i cereali ricchi di fibre integrali contengono carboidrati chiamati “buoni” perché sono quelli che alzano il livello degli ormoni della sazietà, che spengono la fame nel cervello e accendono invece il metabolismo, e quando vengono digeriti rilasciano degli acidi grassi che aiutano a bruciare calorie e preservare la massa muscolare.