Dimagrire: se la dieta non funziona, è colpa vostra

Le diete funzionano. Sempre. Quindi, se non dimagrite, dispiace dirlo, ma fate qualcosa di sbagliato, sicuramente in buona fede, ma fate degli errori.
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Se non dimagrite è colpa vostra

Se non dimagrite è colpa vostra

Questa dieta non funziona”: quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase dalle nostre amiche davanti ad un aperitivo mentre, con nonchalance, si mangiucchiano due noccioline e due olive perché tanto “saranno mica queste cento calorie a farmi ingrassare”.

Ok, signore, dovete convincervene: le diete funzionano. Sempre. Quindi, se non dimagrite, dispiace dirlo, ma fate qualcosa di sbagliato, sicuramente in buona fede, ma fate degli errori.

Uno tra i più frequenti, è quello di non attenersi rigorosamente al tipo di dieta scelto: se avete optato per la Dukan, o per la dissociata, o per la mediterranea, non potete assolutamente metterle insieme, iniziando col mangiare solo proteine, per poi aggiungere qualche piccolo carboidrato, ma lontano dalle proteine e poi magari contare anche le calorie.

Gli errori più comuni nella riuscita di una dieta

Gli errori più comuni nella riuscita di una dieta

Se la dieta si chiama Dukan e il menu prevede proteine a pranzo e a cena e basta, se aggiungete la verdura, che nella norma non fa ingrassare, ma che non viene citata dal dottor Dukan, state sgarrando. E non dimagrirete.

Ogni regime alimentare dietetico si basa su delle regole ben precise che sono i pilastri del risultato: se nel menu c’è un cibo piuttosto che un altro, non è un vezzo, è un elemento fondamentale, e se non ci si attiene rigorosamente e coerentemente, quella dieta, su questo avete ragione, non funzionerà.

Altro errore: fare la fame. È vero che se ci riuscite, il dimagrimento sarà sicuramente rapido, ma siccome il nostro organismo per funzionare efficacemente ha necessità proprio del cibo che gli viene fornito, toglierglielo non è quasi mai positivo. Per perdere peso, basta mangiare ciò che viene prescritto dalla dieta.

È per questo che la scelta è molto importante, perché dovrà essere quella giusta per voi, quella che meglio si confà ai vostri bisogni: se, per esempio, siete abituate a mangiucchiare durante il giorno, sarà meglio optare per un regime alimentare che preveda degli snack tra un pasto e un altro, se odiate la carne, forse la iperproteica non fa al caso vostro, se mangiate praticamente sempre fuori casa, una dieta dove il cibo deve essere pesato non sarà esattamente il massimo della comodità, e così via.

Ancora: non pretendete di cambiare tutto in un giorno solo. Quelle belle cattive abitudini alimentari alle quali vi siete tanto affezionate, sono talmente vostre, che lasciarle sarà davvero una fatica. Provare a cambiarle tutte assieme, sarà un inferno che porterà ad abbandonare tutti i propositi nel giro di tre giorni.

Già la parola dieta è vissuta come privazione (potreste cominciare col chiamarla rieducazione alimentare, non sarà molto, ma le parole sono importanti!) e se anche il rigore lo acquisite giorno dopo giorno, forse sarà un po’ più lungo il percorso, ma sarà senz’altro meno accidentato. Per esempio, la prima settimana potreste diminuire le porzioni, quella seguente concentrarvi sull’acqua e sul berne almeno un litro e mezzo al giorno, e via dicendo. In questo modo abituerete il vostro fisico e il vostro cervello soprattutto ai cambiamenti senza traumi eccessivi.

Un altro errore comune è dimenticare che anche i cibi sani sono calorici: per esempio, l’olio extravergine d’oliva, uno tra gli alimenti più nobili in circolazione è, però, anche supercalorico. Attenzione, quindi a dire “ho mangiato solo un’insalata”: quell’insalata potrebbe contenere più calorie di un piatto di pasta (sembra che abbiate deciso di dimagrire col conteggio delle calorie!). Stesso discorso per gli zuccheri: non esiste solo quello bianco che si mette nel caffè, gli zuccheri sono contenuti nei carboidrati e nella frutta (sì avete capito bene). È proprio per questo che, nella iperproteica Dukan, per esempio, viene praticamente esclusa, almeno nella prima fase.

Infine, le aspettative sono importanti: se partite con l’idea dei dieci chili in due settimane, siete già perdenti. Gli esperti ritengono che la perdita ideale di peso debba aggirarsi sul chilo alla settimana. Le diete drastiche portano risultati eccellenti, ma sul lungo periodo vi faranno riacquistare il peso perduto e qualcosa di più.

È vero che il risultato veloce entusiasma e può essere anche un buon viatico per andare avanti, ma primo, dovete essere certi di possedere una volontà di ferro. Secondo, forse ancora più importante, quando si mangia molto poco , il metabolismo rallenta e quindi si finisce col fare una fatica immensa e col perdere pochi chili. Lo sforzo più utile che potete fare? E’ quello di pensarci per tempo e avere a vostra disposizione le settimane giuste per rimettervi in forma.

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