Fame nervosa? Eliminarla con la digitopressione

Non è un metodo scientifico, ma un’antica tecnica di massaggio che si esegue attraverso la pressione delle dita su alcuni punti del corpo corrispondenti ai vari organi interni
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Diciamo la verità, anche se negli ultimi tempi ci vogliono far credere che il modello curvy sia nettamente preferibile alle quattrossa da passerella, siamo tutti consapevoli che quel messaggio, pur assolutamente corretto, nella realtà (al momento) resta solo un messaggio. Condivisibile, figurarsi, ma pur sempre una voce ancora troppo lontana da ciò che poi ci troviamo davanti agli occhi su tutte le riviste di moda e di beauty.

Siamo effettivamente solo all’inizio, e forse col tempo e con un potente martellamento mediatico si riuscirà anche a cambiare lo sguardo che senza pietà davanti allo specchio si paragona sempre al manichino della vetrina. Al momento non sembrano ancora esserci riusciti, visto che la 44 viene sempre considerata la prima taglia “grandi forme”.

Tutta questa lunga premessa, per dire, che i termini dimagrire, perdere i chili di troppo, sbarazzarsi dell’eccesso di peso, e farlo in maniera rapida e indolore (ovvero senza eccessiva fatica) rimangono un sogno agognato da tutti coloro che si sentono (o sono, a seconda) in sovrappeso. Tanto è vero, che ogni titolo o articolo che tratti dell’argomento viene letto con sempre molto interesse. E se siete tra coloro che comunque “io questo lo provo”, allora potrete trovare anche in questa tecnica una possibile utilità al problema.

Si tratta della digitopressione: c’è subito chi storcerà il naso e se appartenete alla categoria “credo solo ed esclusivamente alla scienza” potete lasciar perdere da subito, ovviamente. Non è un metodo scientifico, ma un’antica tecnica di massaggio che si esegue attraverso la pressione delle dita su alcuni punti del corpo che corrispondono a i vari organi interni. Ha origini orientali e il suo scopo è quello di riequilibrare l’energia dell’organismo.

Non è una terapia, è una pratica, questo è giusto sottolinearlo, per non incappare in equivoci.

Farebbe bene per diversi malesseri, dal mal di testa ai dolori articolari, e tra questi ultimamente si parla anche di un’utilità nello sforzo di dimagrire. E allora, per esempio, effettuando una pressione costante al centro appena sotto le narici e poco sopra le labbra, per un paio di volte al giorno per circa cinque minuti, si otterrebbero benefici sulla fame nervosa, quella fame finta che solitamente ci ritroviamo ad affrontare soprattutto quando siamo a dieta.

Premendo invece il lobo dell’orecchio con il pollice, in modo leggero e costante, per qualche minuto, almeno un paio di volte al giorno, sembra che tale massaggio sia utile per riattivare il metabolismo pigro.

E ancora, premendo sull’avambraccio, qualche centimetro sotto la piega del gomito, si otterrebero immediati benefici per chi soffre di intestino pigro. In questo caso la digitopressione va effettuata per almeno tre volte al giorno per un minuto.

Crederci o meno, in questi casi, fa la differenza. Detto questo, restano alcuni punti essenziali e non tralasciabili: non basta la digitopressione da sola per perdere peso, anche perché se fosse così, la pratica sarebbe da ascrivere nella categoria dei miracoli e tale non è, ed è necessario continuare a prestare molta attenzione nel proprio stile di vita “dimagrante” al cibo che si sceglie e all’attività fisica. 

Fatto questo, allora, potrete provare anche con la digitopressione.

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