Per le esperte di beauty la parola strobing non suona nuova: versione light del contouring, nel make up questa tecnica viene utilizzata per scolpire il viso utilizzando soltanto l’illuminante, da applicare in punti strategici come l’arco sopracciliare, gli zigomi, il dorso del naso e le palpebre per un look super radioso.
Un concetto che può essere applicato anche alla chioma per creare un colore intenso e sfaccettato, ricco di sfumature create ad hoc per ogni tipologia di capelli e per ogni nuance. Pioniere di questa nuova tecnica, soprannominata “hair strobing”, è Justin Isaac, colorist per Redken, che su Instagram ha postato alcune immagini della sua realizzazione.
Il principio alla base dell’hair strobing è del tutto simile a quello che vale per il make up: realizzabile su capelli naturali o tinti, prevede l’applicazione di nuance in toni più chiari sotto forma di piccole macchie che crescono di dimensione e diminuiscono di quantità via via che ci si avvicina alle lunghezze.
Una sorta di “puntinismo” applicato soltanto sulle ciocche esterne per creare un effetto sunkissed, più naturale e cangiante rispetto ai classici colpi di luce.
Bellissimo su una capigliatura nei toni del rame e del bronzo (che tanto vanno di moda in questa stagione fredda), è adatto anche per creare i trendissimi rainbow hair in sfumature più delicate e iridescenti.