Antiage, che parola importante quando si superano i quaranta. Non che con quel quattro sulla torta di compleanno ci si debba sentirsi più vecchie, anzi, oggi si comincia proprio a quest’età a sentirsi donne complete, sicure e pienamente consapevoli del proprio valore e della propria bellezza, qualunque essa sia.
Però sicuramente, per un fatto anche solo fisiologico, il corpo e la pelle iniziano a cambiare, e la maturità interiore piano piano inizia a farsi vedere anche all’esterno. Nulla di preoccupante, ma se a vent’anni andare a letto truccate o non fare particolarmente attenzione al tipo di crema idratante non comporta alcun maleficio, dai quaranta in poi, la pelle ha bisogno di maggiori attenzioni e cure più mirate.
E in questa direzione va anche l’alimentazione, che diventa un potente alleato per mantenere la pelle in forma, elastica e tonica. Ecco perché, dunque, quando si parla di antiage anche il cibo ha la sua parte fondamentale. E gli alimenti che aiutano la pelle sono quelli ricchi di antiossidanti e vitamine in grado di contrastare i “maledetti” radicali liberi che se non fermati rovineranno il nostro buonumore davanti allo specchio.
Ecco quindi i 10 cibi da non dimenticare mai:
Mirtilli e Limoni: ricchi di vitamina C
Carote: ricche di vitamina A
Pomodori e Verdure a foglia verde
Cioccolato: possibilmente fondente ( un quadratino solo al giorno)
Frutta secca: lo spezzafame per eccellenza
Acqua: l’idratazione è il punto di partenza di ogni dieta.
Matcha: è il tè verde giapponese più ricco di antiossidanti
Vino rosso: un bicchiere al giorno come elisir di giovinezza
Se poi volete fare proprio il massimo potrete sfruttare al meglio una più completa dieta antiage, che non è una dieta dimagrante, ma piuttosto un regime alimentare più sano, più ricco di frutta e verdura, meno ricco di proteine animali, ovvero tutte quelle sostanze che aiutano a prevenire l’invecchiamento.
Ma come funziona la dieta antiage? Diciamo subito che elemento fondante un corretto rapporto tra carboidrati, proteine e grassi e il rapporto deve essere il noto 40/30/30.
Poi aggiungiamo che bisogna preferire gli omega 3 (acidi grassi presenti nel pesce) agli omega 6 (presenti invece negli oli vegetali, quelli spesso usati nelle produzioni industriali di prodotti da forno e snack) e che i carboidrati migliori sono quelli ricchi in fibra e con basso contenuto di amido, zuccheri semplici e indice glicemico.
Per le proteine, meglio le carni bianche e il pesce, oltre alle proteine vegetali, a discapito della carne rossa.
E, infine, può essere importante bere poco durante i pasti e di più fuori pasto, al mattino e alla sera, ridurre bevande gassate e controllare le bevande alcoliche, ma sì ad un bicchiere di vino, meglio se rosso, a pasto.