“Io mangio bello”, dal miele al limone: i consigli di Francesca Barberini per mangiare “anti age”

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Francesca Romana BarberiniQuando risponde al telefono, intorno alle 10 del mattino, Francesca Romana Barberini è già in piedi da ore, ha accompagnato i figli a scuola e ha già fatto decine di cose nella sua azienda agricola alle porte di Roma, eppure la voce è squillante e il sorriso chiaramente percepibile, mentre ci racconta di un progetto che le sta particolarmente a cuore, e che l’ha portata alla scoperta del dolcissimo mondo del miele: “Per me è un po’ come se fosse già notte”, scherza, prima di regalarci qualche prezioso consiglio su alimentazione e bellezza, un argomento che ama così tanto da averla spinta a creare un blog ad hoc, “Io mangio bello“, dove svela tutti i segreti del rapporto tra cibo e benessere interiore ed esteriore.

Per 10 anni unico volto femminile di Gambero Rosso, scrittrice (al suo attivo ha 3 libri) e da sempre esperta e appassionata di cucina, in queste settimane Francesca è la protagonista di ‘Beeproject’, un progetto realizzato in collaborazione con Mielizia e il Consorzio nazionale Apicoltori che la vede esplorare il mondo delle api e del miele: “Sono nata e cresciuta in campagna, e da tempo volevo imparare ad allevare e gestire le api – spiega – Ho trovato un apicoltore che ha deciso di appoggiare le sue arnie qui: le api sono molto fedeli al fiore, e per poter fare i mieli di una determinata tipologia devono trovare le fioriture più adatte”.

Quali sono le sue principali proprietà?
Il miele è decisamente un alleato del benessere, sano, nutriente e soprattutto versatile. Il grado di dolcezza dipende dalla tipologia, ma in generale è possibile utilizzarlo anche per preparazioni salate: non è solo un dolcificante.

C’è questa convinzione che il miele, dato il suo elevato grado di dolcezza, sia da evitare perché ipercalorico…
Il miele ha 304 Kcal per 100 grammi contro le 392 dello zucchero tradizionale e le 362 dello zucchero di canna,  perché più ricco di acqua. Nonostante ciò, un cucchiaino di miele fornisce più calorie e carboidrati rispetto ad un cucchiaino di zucchero, a causa del maggior peso specifico. Il miele, specie se non cristallizzato, è inoltre più difficile da dosare. La differenza tra questi due dolcificanti è molto sottile, ma il miele, per il suo contenuto vitaminico e minerale, è sicuramente un alimento migliore dello zucchero anche se molte volte gli vengono attribuite proprietà che non possiede. Io lo metto ogni mattina nel cappuccino per dolcificare. Certo, se si prendono 15 caffè al giorno… l’importante è non esagerare.

E tu che rapporto hai con diete e calorie?
Io sono attenta, ma in maniera naturale. Per me bellezza è sentirsi bene con se stessi, a livello fisico, ma anche di anima. Più che rinunciare bisognerebbe mangiare tutto, ma mangiare sano. Sono dell’idea che è giusto concedersi ciò che piace. Basta poi compensare, magari con un po’ di movimento, ed essere consapevoli. Se mangiare un pezzetto di cioccolato mi fa stare bene, perché no? Stare bene nell’anima è fondamentale, parte tutto da lì. Io al momento sono forse più sul rotondo (ride divertita, ndr), ma d’altronde parlando di cucina sono più credibile.

Vivi nell’azienda agricola di famiglia, hai la fortuna di poter portare in tavola ciò che coltivi. Che cosa pensi della tendenza bio che ha preso piede negli ultimi tempi?
Io nella scelta del cibo sto attenta soprattutto a due fattori: quello stagionale soprattutto, perché scelgo il conservato solo se non posso avere verdure di stagione, e la provenienza, cioè sapere da dove viene quello che mangio. Ho la fortuna di avere un orto dove prendo verdura e frutta, ma non sono un’integralista. Sono piuttosto una “mercatara”, amo molto i mercati e faccio la spesa lì, dove conoscono tutti i miei fornitori, ed è questa la cosa più importante quando si tratta di mangiare sano.

Il tuo approccio alla cucina e al cibo è globale: le tue ricette sono improntate soprattutto al benessere, sei alla costante ricerca di alimenti e abbinamenti che aiutino a “ingannare” il tempo che passa e a combattere l’invecchiamento. Mangi bello, insomma.  
Nella mia piccola e limitatissima esperienza ritengo che ci siano alimenti che potremmo mangiare quotidianamente e di cui non conosciamo tutte le proprietà anti-aging: la carota, la barbabietola, il melograno, basta solo individuare la quantità necessaria per assumere tutti gli antiossidanti che contengono. Se a un’alimentazione sana si uniscono movimento e benessere anche interiore, è possibile “fermare” il tempo che passa. Sono convinta che molto dipenda da come stiamo nella nostra anima: il corpo reagisce anche a una mancanza di serenità, e bisogna aiutarlo anche con ciò che si mangia

In un’epoca frenetica come questa non tutti sono in grado di prestare particolare attenzione all’alimentazione. Hai qualche consiglio da dare a chi quotidianamente si barcamena tra lavoro, famiglia e altri impegni?
Innanzitutto provate a cambiare approccio: se siete in giro e non riuscite a cucinare un pasto sano a casa, scegliete cose semplici. Meglio un panino al prosciutto con un Parma Doc piuttosto che alimenti “veloci”, ma troppo elaborati o di cui non si conosce la provenienza. Poi, mai saltare la colazione: non mi stancherò di ripeterlo, e ci sono ancora molte persone che non la fanno. Infine, un trucco che ho scoperto da poco, ma per quanto mi riguarda funziona benissimo: bere un bicchiere di acqua calda e succo di limone alla mattina appena svegli per risvegliare l’organismo. Volendo si può anche dolcificarlo con un cucchiaino di miele.

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