La dieta dei Templari: legumi e poca carne per vivere meglio e più a lungo

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templaridue  All’epoca dei Templari l’aspettativa di vita oscillava tra i 25 e i 40 anni, quindi parlare di dieta come di un elemento positivo per aumentare quella stessa aspettativa, non è esattamente corretto: sembra, però, che quella dei Templari fosse un tipo di alimentazione che riusciva a farli vivere comunque 30 anni più degli altri.

La dieta dei cavalieri del Basso Medioevo, era a base di pesce e legumi. La carne la vedevano nei piatti non più di tre volte alle settimana. Lo rivela il direttore del reparto di medicina d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma, Francesco Franceschi, nella sua ricerca dal titolo «The diet of Templar Knights: Their secret to longevity?», apparsa sulla rivista scientifica internazionale Digestive and Liver Disease.

Tra le regole che i Templari dovevano seguire a tavola c’era appunto la questione carne che veniva sostituita con il pesce, le verdure e soprattutto con i legumi, che, come spiega il professore, rappresentano i più potenti prebiotici presenti in natura, nutrimento essenziale dei batteri buoni della flora intestinale. Quindi rispetto alla tipica alimentazione dell’epoca, dove la carne era senz’altro privilegiata, i Templari sceglievano già un modo di mangiare a ridotto contenuto di grassi.  

Anche il loro modo di bere era migliore: al posto del vino, ad esempio, preferivano vino di palma a cui veniva aggiunta polpa di canapa e aloe vera, un vero toccasana. Caratterizzato da un basso grado alcolico, questa bevanda sembrerebbe avere proprietà simili a quelle della cardioaspirina.

Anche l’acqua veniva spesso bevuta con l’aggiunta di agrumi, che oltre a disinfettarla fornivano vitamina C e licopene.

Insomma, vista la straordinaria longevità dei Templari, forse la dieta e le abitudini di vita potrebbero essere una spiegazione.

 

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