Lato B, il tuo che forma ha? I consigli per valorizzarlo

Per capire come valorizzarlo, è bene sapere che un chirurgo estetico che si chiama Matthew Schulman, con un’esperienza di lavoro sul campo che lo ha visto intervenire su almeno cinquantamila sederi, ha stabilito che esistono 5 forme di sedere
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Trovarlo perfetto è già molto difficile sulle superstar, figurarsi se possiamo essere soddisfatte e compiaciute del nostro: stiamo parlando di sedere, sì quel famoso lato B degno di nota tanto quanto seno e gambe, ma che ogni volta che lo guardiamo, ci procura sempre una smorfia di non accettazione.

Certo a vedere quello di Belen o delle modelle photoshoppate (diciamolo dai) delle riviste patinate, ci verrebbe voglia di ucciderci, ma poi nella realtà quotidiana dobbiamo farci i conti e quindi coprendolo o lasciandolo in bella vista (a seconda della propria autostima) ci arrangiamo come possiamo per renderlo al meglio.

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Per capire come valorizzarlo, è bene sapere che un chirurgo estetico che si chiama Matthew Schulman, con un’esperienza di lavoro sul campo che lo ha visto intervenire su almeno cinquantamila sederi, ha stabilito che esistono 5 forme di sedere e da quelle non si scappa. Insomma, proprio come per il seno, non c’entra tanto la misura, ma appunto la forma.

Se siete curiose e ancora non sapete esattamente in quale forma classificare il vostro, potete continuare a leggere.

Il primo ha la classica forma squadrata (o piatta), una forma molto comune tra le donne, una sorta di rettangolo la maggior parte delle volte non troppo voluminoso. L’intimo migliore in questo caso è la mutanda a culotte o la brasiliana, con un minimo di sgambatura.

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Il sedere a V ha la parte bassa vuota e il volume è concentrato al centro. Non è molto amata e Schulman dice che è una forma molto comune nelle donne che hanno le spalle larghe e le anche molto strette. Per questa forma, lo slip classico è l’ideale. Adatte anche mutandine a vita alta e dei bikini non troppo sgambati

Il sedere ad A è stretto sopra e più abbondante sotto, esattamente quello delle donne fatte “a pera”: in questo caso per l’intimo volgete il vostro sguardo verso slip sgambati di pizzo elasticizzato o con bordi senza cuciture. Meglio evitare l’intimo elasticizzato attorno alla gamba, rischia di essere molto scomodo.

Il sedere rotondo ad O è quello tipico delle ragazze di origine latina. Per capirci è il sedere di Kim Kardashian, Nicki Minaj e J. Lo decisamente opposto allo standard occidentale meno abbondante. Con questa forma, tanga e perizoma sono la soluzione migliore. Meglio sempre una taglia in più.

Infine, il caro vecchio sedere a mandolino con la forma del cuore rovesciato. Per questa forma nulla è meglio del modello a brasiliana (anche in versione culotte). Anche i tanga e i perizomi stanno benissimo.

Insomma, a ognuno la sua forma: del resto questo mamma ci ha dato e con tutta la ginnastica possibile, la forma è difficile da modificare. Ma più che altro forse non vale tutta la fatica: è il nostro, è fatto così e ce ne faremo una ragione.

 

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