Affligge le donne sin dall’alba dei tempi, ma anche per il ciclo, come per la maggior parte degli aspetti che caratterizzano al vita di una donna, è arrivato il momento di evolversi. Almeno dal punto di vista della “gestione”, grazie a una nuova start-up che ha messo a punto My.Flow, un sistema che promette di prevenire uno dei più grandi e imbarazzanti timori femminili: le macchie che spuntano su gonne, abiti e pantaloni.
Mr. Flow altro non è se non un assorbente “smart” che attraverso bluetooth invia un segnale allo smartphone comunicando quando è arrivato il momento di cambiarlo perché ormai saturo. In che modo? Con una stringa lunga dai 15 ai 20 centimetri che va collegata a un sensore che ha le dimensioni e l’aspetto di un portachiavi, e che può essere discretamente appeso alla cintura dei pantaloni o all’elastico degli slip. E aspettare la notifica che indica la necessità di cambiarlo. Gli ideatori hanno messo a punto anche un app di My.Flow che tiene traccia dell’intero ciclo mestruale e che nel corso del tempo, complici i costanti aggiornamenti, dovrebbe indicare con la massima precisione il giorno di inizio e di fine diventando sempre più “smart” di mese in mese.

Photo courtesy: My.flow
Nessuno stravolgimento di abitudini, dunque, ma la sostituzione del classico tampone con la sua versione 2.0, che nelle intenzioni dei suoi ideatori non serve soltanto per ragioni estetiche e di prevenzione di imbarazzanti incidenti (vedi la macchia sul pantalone bianco), ma anche per tutelare la salute e prevenire la cosiddetta sindrome da shock tossico, causata da assorbenti interni che rilasciano sostanze tossiche e che non vengono cambiati con la giusta frequenza.

Photo courtesy: My.flow
Al momento my.Flow non è ancora ufficialmente in vendita: si sa solo che il kit composto da sensore e app dovrebbe costare sui 50 dollari, cui va aggiunta la spesa per la fornitura degli assorbenti smart, circa 12 dollari al mese. E anche se in molte hanno ironizzato sul nuovo gadget hi-tech, ribadendo che sono ormai secoli che le donne sanno quando è necessario cambiare l’assorbente, altrettante sono ansiose di mettersi in lista per provarlo di persona. Magari in tempo per l’estate.