Il ritocco con Photoshop ( o altri sistemi) per rendere perfette le immagini delle celebrity, ormai è nel mirino da un po’: ci si domanda se questa totale mancanza di difetti, non trasformi le persone in oggetti virtuali da ammirare soltanto, sapendo bene che la realtà è un’altra.
Adi Barkan, fotografo e agente di modelle israeliano, ha da diversi anni iniziato una lotta contro il culto della magrezza e contro il culto di una perfezione finta. Il suo progetto si chiama Real/Unreal e vorrebbe vietare l’uso del fotoritocco nelle campagne pubblicitarie e spingere solo quelle che si rifiutano di usare modelle che hanno un IMC (Indice di massa corporea) al di sotto di un certo valore ritenuto sano.
Tutto è nato durante un servizio fotografico, quando una modella che aveva chiesto un pezzo di un panino, era stata brutalmente redarguita dal suo agente. Da allora, Barkan, ha deciso di lottare contro questi insopportabili cliché. Non solo con i suoi progetti: nel 2002 un suo disegno di legge è stato approvato dal Parlamento israeliano: tutte le agenzie di moda adesso devono indicare l’Indice di Massa Corporea.
Non possiamo ancora dire che le cose stiano cambiando davvero, ma qualcosa è senz’altro più visibile di prima, soprattutto perché sono le stesse star a proporre (non sempre, ma comunque più spesso di prima) la loro immagine “al naturale”, postando foto senza trucco, vestite liberamente, senza lo stress di apparire sempre come sotto i riflettori.