Sos scottature, i rimedi anti bruciore e irritazione

Esporsi al sole con le dovute precauzioni, a partire dalla protezione solare, è fondamentale per sfoggiare un'abbronzatura uniforme e duratura. Non sempre però si riesce a sfuggire ai temibili raggi Uva: ecco cosa fare se la pelle brucia e tira
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scottature

Chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire, dice il detto, ma quando si parla di abbronzatura è fondamenta prevenire eventuali dolori dovuti a scottature non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche della salute. La sovraesposizione ai raggi Uva, infatti, non causa soltanto pelle arrossata, eritemi e colorito a chiazze, ma può anche causare gravi danni alla salute e favorire l’insorgere del melanoma, il tumore della pelle. Una protezione solare ad hoc in base al proprio fototipo, da applicare con regolarità durante la giornata,  non deve dunque mai mancare nel beauty case da spiaggia, così come cappello e occhiali.

Prese tutte le necessarie precauzioni, non è però detto che si riesca a scampare alla scottatura, vuoi perché ci si è scordati di applicare la crema una volta usciti dall’acqua, vuoi perché il fattore di protezione scelto non è sufficientemente alto per proteggere la nostra pelle. Che fare dunque se lasciata la spiaggia e usciti dalla doccia ci si ritrova con pelle arrossata e dolorante, bollicine o, nel peggiore dei casi, vesciche?

Nel caso di una “banale” scottatura, fate una doccia con acqua tiepida e sapone neutro per evitare di sconvolgere ulteriormente il ph della pelle, poi applicate con generosità il doposole su tutto il corpo, e prodotti a base di aloe, camomilla, ossido di zinco e calendula sulle zone arrossate: queste sostanze svolgono un’azione lenitiva e disinfiammante e spengono rossore e bruciore, assicurando una notte di sonno ristoratore. Scegliete varianti il più possibile biologiche e naturali, con la percentuale più bassa di sostanze chimiche che irriterebbero ulteriormente la pelle, e cercate di indossare indumenti di fibre naturali come il lino e il cotone, delicati sulle zone irritate.

Un’ulteriore aiuto può arrivare dall’acqua termale, da scegliere in spray e nebulizzare sul viso e sulle parti scottate per un sollievo a breve e a lungo termine: oltre a rinfrescare e lenire il bruciore, l’acqua termale ha un’azione calmante e anti rossore. Utili, soprattutto sul viso, anche impacchi a base di camomilla: basta inzuppare un batuffolo di cotone nel liquido, lasciarlo raffreddare e poi applicarlo sugli occhi congestionati, sulle guance, sul naso e sulla fronte. Stessa cosa vale per l’aloe: se a casa avete una pianta, staccate una foglia, tagliatela con la forbice e raccogliete il gel al suo interno, che a livello purissimo, applicato come una crema, fa miracoli sulle scottature.

Nel caso in cui la scottatura sia peggiore di quanto sembrava inizialmente, e si “evolvesse” in vesciche e bolle, la soluzione migliore è rivolgersi a un medico che possa eventualmente prescrivere i prodotti più adeguati.

Di seguito, i cinque fototipi da tenere in considerazione quando si sceglie la protezione solare:

- Fototipo 1: Capelli rossi o biondi, pelle molto chiara e sensibile che al sole si arrossa immediatamente. In questo caso l’esposizione diretta al sole dev’essere limitata a poche ore, e la protezione a schermo totale (minimo 50)
Fototipo 2: Capelli tendenzialmente chiari e pelle chiaraun po’ più scura che si abbronza con difficoltà e tende ad arrossarsi. In questo caso la protezione deve essere almeno 30, e applicata con regolarità e costanza su tutto il corpo
-Fototipo 3: Pelle scura o olivastra, capelli e occhi scuri, tipicamente mediterraneo. In questo caso l’abbronzatura è più semplice, ma non meno insidiosa. Soprattutto i primi giorni, l’utilizzo di una crema a fattore medio alto è fondamentale
Fototipo 4: Capelli scuri e carnagione scura, che si abbronza rapidamente e facilmente. Il rischio scottatura non è però completamente debellato, anche se si può utilizzare una crema con una percentuale di protezione bassa (8 o 10)
Fototipo 5: Pelle molto scura che si abbronza con facilità e si scotta raramente. In questo caso la protezione non è necessaria tanto per evitare le scottature, quanto per contrastare e prevenire l’invecchiamento cutaneo e le altre problematiche causate da una sovraesposizione ai raggi solari

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