Workout, il mattino ha l’oro in bocca: ecco come trasformare la routine

Volete mettere la soddisfazione nel guardare l'orologio e realizzare che alle 9 del mattino siete già completamente sveglie, ritemprate e piene di energia dopo l'attività fisica? Ecco come trasformarsi da ghiri in allodole
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workoutPer la maggior parte degli essere umani senza aspirazioni olimpioniche, pensare di sacrificare preziosi minuti di sonno sull’altare dell’attività fisica è una vera e propria eresia, anche se il momento della prova costume è ormai vicino e i fastidiosi centimetri su cosce e punto vita non hanno voluto saperne di scomparire.

Eppure, secondo gli esperti allenarsi alla mattina subito dopo essere scesi dal letto non è positivo soltanto per la forma fisica, ma anche per l’umore: numerosi studi hanno dimostrato che chi si dedica al workout di mattina è più vigile ed energico, dorme e mangia meglio ed è più costante nel prendersi cura di sé. Una sorta di circolo virtuoso, insomma, derivante dal dedicare un’ora del proprio tempo allo sport rinunciando al sonno. E che si ripercuote positivamente anche sul resto della giornata: rendersi conto alle 9 del mattino di essere già completamente svegli e ritemprati, ma soprattutto di avere già svolto la dose quotidiana di esercizio fisico, è una sensazione che infonde immediata energia e ottimismo, per non parlare della gioia con cui si accetta l’invito per un aperitivo dopo il lavoro (o nel peggiore dei casi, si è costretti a rimanere per un meeting oltre l’orario prestabilito) consapevoli del fatto che non si tratta dell’ennesima volta che si salta l’allenamento.

Fatte tutte queste premesse, rimane il problema più difficile da risolvere: come stravolgere le proprie abitudini e trasformarsi in un’allodola, quando in realtà si è dei ghiri? La soluzione sta proprio nelle abitudini: modificandole leggermente, ma con costanza, anticipare l’allenamento della sera al mattino diverrà dapprima un’eccezione, poi una regola cui sottostare con piacere. La cosa fondamentale è avere costanza e forza di volontà, e stimolarle in caso di assenza. In che modo? In primis preparando il completo sportivo già dalla sera prima e sistemandolo sulla sedia: in questo modo una volta in piedi non bisognerà sprecare tempo prezioso a cercare leggings, top e scarpe da ginnastica e si potrà dormire qualche minuto in più. Poi, astuzia: tenere la sveglia lontana dal letto e non a portata di mano impedisce di premere “snooze” a ripetizione e tornare a dormire a intermittenza sino alla solita ora, e predisporre la sera prima in cucina l’occorrente per una colazione frugale ma energetica – una banana e uno yogurt, una barretta di frutta secca e cereali integrali, un caffè e uno spremuta d’arancia – può essere ugualmente d’aiuto.

Infine, al fattore pratico va unito quello psicologico: invece di pensare al traguardo finale, e cioè correre per almeno 3 km, meglio concentrarsi sulle singole azioni da compiere – vestirsi, lavarsi il viso, indossare le scarpe, uscire, iniziare a camminare – per evitare che la volontà vacilli davanti allo spettro della fatica. E se proprio non ne volete sapere di uscire di casa prima dell’ora prestabilita, nessun problema: basta dotarsi di un tappetino da yoga e riservare qualche metro quadro di pavimento all’esercizio fisico in cui svolgere una routine quotidiana che vi consentirà di passare dal letto alla palestra alla doccia nel giro di pochi minuti. Provare per credere!

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