Wow, che barba! Ancora di tendenza, per curarla ci vuole tempo e pazienza

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Adrien Brody

Adrien Brody

Per un uomo, farsi crescere una barba degna di questo nome è un po’ come per una donna avere i capelli lunghi il giusto: questione di pazienza (tanta pazienza, sopratutto all’inizio) e di attenzione. Come prendersi cura di una piantina, ricordandosi sempre che questa piantina ce l’abbiamo in faccia.

Non radersi
Per iniziare, una volta presa la decisone di diventare un uomo barbuto (che non è una moda di adesso, checché se ne dica in giro), si deve innanzi tutto radersi per bene il viso, anche contropelo, usando un rasoio a lametta per ottenere un risultato più preciso, così da dare alla barba il “terreno” migliore possibile su cui attecchire. Dopo di che, non resta che… non radersi! Che è più facile a dirsi che a farsi: la barba in crescita prude, dà fastidio, può svilupparsi a chiazze ed è lenta, molto lenta, con tempo medio di circa 4-8 settimane per avere risultati apprezzabili.

George Clooney

George Clooney

Velocizzare la crescita
In questi 1-2 mesi si può aiutare la barba a crescere soprattutto con prodotti naturali, come acido folico (per avere peli più forti e folti) o le vitamine A, C, E (rispettivamente per stimolare la produzione di sebo, rinforzare il sistema immunitario e migliorare la circolazione) e B5, che contribuisce a ridurre lo stress, fra le principali cause del rallentamento della crescita della barba. Meglio evitare il Minoxidil, contenuto in molti prodotti anti-calvizie: fra gli effetti collaterali c’è anche la disfunzione erettile…

Scegliere la barba giusta per il proprio viso
In attesa che la barba sia davvero tale (ovvero sia lunga almeno un paio di centimetri) si può incominciare a pensare quale forma le si vorrà dare, mentre durante la fase di crescita si può alleviare la sensazione di prurito applicando ogni 2-3 giorni, dopo la pulizia quotidiana, una crema emolliente o anche per neonati. Generalmente i volti si dividono in 5-6 tipi: oblungo (un esempio è il viso dell’attore Jake Gyllenhaal), squadrato (il “mascellone” tipico dei divi di Hollywood, da Tom Cruise a Brad Pitt), rotondo-ovale (come Di Caprio o Clooney), triangolare (è il caso di Vincent Cassell), “a diamante” (zigomi e mascella pronunciata, come Josh Hartnett). In generale, il consiglio è quello di usare la barba per evidenziare o nascondere alcuni aspetti della faccia: se la sia ha particolarmente lunga, per esempio, sarebbe meglio evitare il pizzetto. I volti più “facili” sono quello rotondi, che nn hanno spigolosità da nascondere e si prestano bene a ogni tipo di barba. Come sanno benissimo Clooney e Di Caprio, del resto…

Curarla e mantenerla
Se la barba è come una piantina (ma che ci cresce in faccia, è bene ribadirlo), come una piantina ha bisogno di cure, anche quando è nella piena maturità: sotto la doccia, tenete a portata di mano uno shampoo specifico per lei; dopo la doccia, usate almeno ogni 2-3 giorni un balsamo specifico per renderla più morbida e luminosa. Poi, lavatela, almeno due volte al giorno: la barba è vicina al naso e alla bocca, viene a contatto col cibo e tende a raccogliere sporcizia e altro. Lavatela. E tagliatela, così da darle la forma che desiderare e da mantenerla nel tempo: per farlo, potete acquistare un paio di forbici lunghe da barbiere (se a casa avete qualcuno che vi aiuti), oppure un rasoio specifico, regolabile su più posizioni, che vi consenta di stabilire la lunghezza a seconda delle zone del viso.

E se sbagliate, e tagliate troppo, niente paura: la barba è barba, ricresce. Serve solo pazienza. Come con una piantina…

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