Arrivata ormai la primavera, con le prime lunghe, vere giornate di sole e i primi caldi, è tempo di scoprire braccia e gambe, “rinchiuse” sotto strati di lana e tessuti pesanti per mesi. E proprio per questo inevitabilmente pallide, fattore che spinge molte a rimandare il momento di tirare fuori dai cassetti mini dress, gonne svolazzanti e top senza maniche per evitare di mostrare una carnagione lunare prima dell’agognata abbronzatura.
Prima di soccombere al caldo – o di ricorrere alle deleterie lampade solari, che contribuiscono al l’invecchiamento precoce- è bene però ricordarsi che il mondo del beauty ha un rimedio per tutto e per tutte le esigenze: dai bronzer, spennellati ad arte per dare colore a viso e corpo, agli autoabbronzanti, che garantiscono un effetto “sun-kissed” per diversi giorni, i rimedi per evitare lo “shock” del passaggio dall’inverno alla bella stagione sono tanti, alcuni dei quali decisamente efficaci.
Uno in particolare, dopo avere conquistato decine di celebrity oltreoceano, sta diventando sempre più popolare anche in Italia: si tratta della spray tan, l’abbronzatura spray, un trattamento da effettuare in centro estetico che assicura un’abbronzatura dorata e uniforme in pochi minuti evitando quella sfumatura aranciata e l’effetto a macchie di leopardo che spesso causa un’applicazione artigianale dell’auto abbronzante in crema.
3D tanning contouring, pelle abbronzata anche senza spiaggia
Il procedimento è semplicissimo: dopo avere indossato gli slip di carta ed essere entrati nell’apposita cabina, ci si sottopone al getto nebulizzato dell’autoabbronzante spruzzato dall’estetista, che dirige l’ugello verso il corpo facendo attenzione a non lasciare esclusa nessuna zona. Qualche minuto per consentire al prodotto di asciugare, e i pigmenti presenti nel prodotto incominciano ad agire tingendo la pelle della sfumatura desiderata, stabilita con l’esperta sulla base della carnagione e dell’intensità voluta.
Il trattamento interessa viso e corpo, e ha un costo medio di 30 euro a seconda del centro in cui viene effettuato. Atossico e anallergico – ma è comunque opportuno verificare direttamente con l’estetista gli ingredienti del prodotto utilizzato – l’abbronzante spray è un cosmetico a base di DHA (diidrossiacetone), un estratto naturale a base di canna da zucchero che scurisce la pelle senza controindicazioni per la salute (nemmeno in caso di pelli sensibili) reagendo alla cheratina presente nello strato più superficiale del l’epidermide. La durata dell’abbronzatura varia di solito dalle 3 alle 5 settimane, da prolungare o intensificare ripetendo il trattamento regolarmente e rispettando pochi e semplici accorgimenti tra cui:
– uno scrub da effettuare prima della seduta per eliminare le cellule morte, stimolare il rinnovamento cellulare e consentire al prodotto di penetrare al meglio nello strato superficiale della pelle
- evitare di lavarsi per 5 ore dalla fine del trattamento
- evitare di svolgere attività fisica troppo intensa per lo stesso periodo di tempo, per impedire che il corpo, attraverso il sudore, “espella” il prodotto
- non utilizzare creme e olii prima del trattamento per evitare che il prodotto non aderisca bene alla pelle
- indossare indumenti comodi per evitare sfregamenti che potrebbero scolorire l’abbronzatura (nel caso in cui gli abiti chiari si macchino, è sufficiente lavarli a 30 grado per eliminare il colore)
- proteggere la pelle con una crema con un Spf minimo di 30 a ogni esposizione al sole: l’abbronzante in spray si limita a colorare la pelle, ma non la protegge dai danni causati dai raggi Uva