Si chiama Muay Thai e trae le sue origini da una lotta thailandese piuttosto antica: pugni, calci, gomitate e ginocchiate fanno parte del repertorio di movimenti che coinvolgono tutto il corpo. La più appassionata del momento di questa nuova disciplina è Elisabetta Canalis che prima della gravidanza non ha mai fatto segreto di essere una grande sportiva. Ora, dopo il parto, evidentemente ancora più motivata dal ritrovare la sua forma perfetta, ha deciso di provare qualcosa di nuovo e ha condiviso il suo gradimento ovviamente su Instagram.
Il Muay Thai, ha aspetti simili al kickboxing, primo fra tutti la capacità di consumare moltissime calorie: addirittura circa 690 calorie in un’ora di allenamento, purché la sequenza dei movimenti sia il più completo e fitto possibile. Nella tradizione il Muay Thai è una lotta, questo bisogna dirlo, e quindi prevede una serie di protezioni tipo il caschetto per la testa, il corpetto che protegge tutto il busto; oggi è stato adattata a sport da eseguire in palestra e quindi è sempre una sorta di combattimento, ma meno violento.
È necessario possedere contemporaneamente resistenza aerobica e muscolare e un’enorme agilità. Per ottenere queste qualità motorie, oltre a un addestramento tecnico specifico, si lavora molto sulla corsa e con la corda, ma anche attraverso training a vuoto (spesso di fronte a specchi) e utilizzando diversi attrezzi.
Gli esercizi base sono oltre una decina: si comincia dal “Yaang Saam Khum“, i tipici passi che il thai boxer deve compiere per avanzare e attaccare l’avversario o retrocedere per difendersi; il “Thawaann Yio“, un esercizio utile a rendere il thai boxer il più flessibile possibile; per rafforzare gli addominali e renderli immuni dai pugni dell’avversario, ci si esercita con il “Kio Khao Khlao Chan“.
Tonificare, consumare calorie, scaricare le tensioni: questo insieme di motivi sono decisamente validi per decidere di provare. Ricordate la preparazione, a freddo potrebbe essere decisamente controproducente.