A un passo dalla primavera, ogni giorno è buono per il lancio di una nuova dieta (anche folli, eh!) o semplicemente tornano in auge vecchi regimi alimentari, resuscitati da chi ancora deve sperimentarli. Perché, diciamolo, se proprio non siamo stati attenti e sportivi tutto l’anno, il conto alla rovescia inizia a incalzare e, ogni giorno, ci si ritrova davanti allo specchio maledicendo la seconda porzione di lasagne o i dolcetti mangiati davanti al divano.
Se tra “le vecchie glorie” avete sentito parlare della Dieta Militare, ecco qualche cosa che dovreste sapere su questa dieta che promette di far perdere, in breve tempo, fino a 4 kg.
La Military Diet prevede un piano alimentare ipocalorico, e rigoroso, (senza spuntini), per 3 giorni la settimana. Gli altri quattro sono praticamente liberi senza, però, eccessi.
Nei giorni di dieta, la somma tra colazione, pranzo e cena dovrebbe essere un totale di circa 900-1200 calorie, un apporto di gran lunga inferiore alla media consigliata.
Lo schema alimentare privilegia il consumo di proteine rispetto ai carboidrati e ai grassi e, visto lo scarso apporto calorico e la scarsa varietà dei cibi, andrebbe seguita per un periodo molto breve. Inoltre è consigliabile bere almeno un litro e mezzo di acqua, nell’arco della giornata, per permettere all’organismo di eliminare le scorie.
Ma cosa prevede nel dettaglio la dieta militare?
Per colazione si può scegliere tra mezzo pompelmo, una fetta di pane tostato con due cucchiaini di marmellata o burro di arachidi, oppure un uovo sodo, sempre con una fetta di pane tostato, e mezza banana. Il tutto accompagnato da tè o caffè non zuccherati.
Per il pranzo si può optare per: 125gr di tonno o una porzione di fiocchi di latte o una fetta di formaggio tipo Emmental, accompagnati da una fetta di pane tostato o 5 cracker. A fine pasto permesso tè o caffè (sempre senza zucchero).
La cena prevede invece circa 90 gr di qualsiasi tipo di carne, verdura e una mela.
Infine, ogni sera, sono concessi anche 125gr di gelato alla vaniglia.
Per i 4 giorni successivi, per non buttare alle ortiche i risultati ottenuti, si dovrebbe seguire una dieta di mantenimento che prevede:
- una colazione con latte o yogurt, frutta, cereali o fette biscottate o biscotti secchi
- un pranzo con circa 80g di pasta o riso conditi con sughi leggeri (un cucchiaio di olio) al pomodoro o alle verdure
- una cena con 150-200 g di carne o pesce (o del formaggio magro) accompagnati da abbondanti porzioni di verdura cotta o cruda. Per i due spuntini di metà mattina e metà pomeriggio, un frutto.
Questo schema si dovrebbe ripetere per, al massimo, due volte consecutive e, una volta raggiunto l’obiettivo, bisognerebbe continuare con l’alimentazione di mantenimento ( concedendosi qualche sgarro in più nel fine settimana).
Le diete temporanee, infatti, se non si uniscono alla costanza e alla scelta di cambiare in meglio le proprie abitudini alimentari, solitamente, hanno appunto risultati temporanei…