Pasta, il suo futuro è scritto nella farina di legumi

Se la pasta, alimento forte della cucina italiana, non può assolutamente venire a mancare sulla tavola, deve essere anch’essa proposta assecondando le richieste più attuali
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Un bel piatto di fusilli di farina di piselli

Un bel piatto di fusilli di farina di piselli

Quali sono i sogni di ogni donna? Vediamo nell’ordine: un compagno meraviglioso, un lavoro soddisfacente, una vita emotivamente ricca e poi, siamo oneste, non dover stare a dieta per avere un fisico minimamente accettabile.

Se per i primi tre nessuno può fare nulla, se non sperare nella fortuna e in scelte azzeccate, per l’ultima abbiamo un gran buon alleato: la scienza. E sì, perché, anche se ancora (e non si capisce come mai) non è stata inventata la pillola che fa dimagrire mangiando pizza e dolci, possiamo dire che i passi che sta facendo sono davvero da gigante.

Tra questi, fondamentali sono quelli nei riguardi del cibo: quasi tutti i supermercati ormai offrono una tale quantità di prodotti fatti per gustare un buon piatto senza mettere a repentaglio i chili che faticosamente si cerca di perdere. Tra questi, l’invenzione di paste che superano la semplice farina di grano duro per avventurarsi in proposte diverse e alternative spesso anche decenti al palato.

La pasta del futuro guarda alle farine di legumi

La pasta del futuro guarda alle farine di legumi

Stiamo parlando delle nuove farine di legumi: fusilli di lenticchie, rigatoni di piselli e spaghetti di fagioli. Rigorosamente gluten free, perché che si sia celiaci o no, il glutine nella nostra dieta non lo vogliamo lo stesso.

Il mercato alimentare è animato ormai dalla costante richiesta di prodotti salutisti, che facciano bene, che siano “buoni” nel senso di sani. Non ci si accontenta più del prodotto qualsiasi e anche se il budget non è elevato, si risparmia su altro, ma non sull’alimentazione.

E se la pasta, alimento forte della cucina italiana, non può assolutamente venire a mancare sulla tavola, deve essere anch’essa proposta assecondando le richieste più attuali.

Del resto, se anche marchi legati molto alla tradizione come Delverde, al Salone internazionale dell’alimentazione Cibus a Parma ha portato prodotti realizzati con farine di legumi ricchi di proteine, vitamine e minerali e una linea con farine speciali ai ceci e ai semi di lino, una ragione ci sarà pure. Perché al momento sono in netto aumento le vendite di quelle paste scelte da chi vuole perdere peso senza rinunciare alla matriciana.

Sempre a Cibus, un’altra novità è stata la pasta lanciata da Dolce Vita di semola di grano duro con il 3% di chitosano, ingrediente, molto conosciuto da chi è perennemente a dieta, che si ricava dai carapaci dei gamberi e dei crostacei in genere, e che dà un grande senso di sazietà.

E se la pasta si trasforma anche il riso non è da meno: Scotti ha presentato una linea integrale che cuoce in soli 10 minuti.

Insomma, le mode cambiano, i desideri cambiano e in un’epoca di pochi ideali in cui credere, il cibo è diventato un sostegno per credere che è possibile fare di più per noi stessi e per il Pianeta.

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