“Caro, ti ho tradito”: come confessare di avere ceduto… a un altro parrucchiere

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ParrucchiereAmmettiamolo: almeno una volta nella vita vi è capitato di incappare in uno dei più gravi affronti che una donna possa commettere verso chi ogni mese si dà da fare per renderla bellissima, e cioè ricorrere a un parrucchiere che non sia quello di fiducia.

Che si tratti di voglia di sperimentare, di trasgredire o di una semplice emergenza beauty, tradire il proprio parrucchiere è qualcosa che è successo a tutte, e che di solito si conclude in due modi: l’incantesimo è spezzato, e il nuovo hair stylist conquista il vostro cuore senza più farvi voltare indietro, oppure vi rendete conto che si è trattato soltanto di una sbandata, insomma, “un taglio e via”, e il desiderio è quello di tornare al più presto tra le braccia – e soprattutto sulla sedia – di colui che ha gestito ricrescite chilometriche, frange impazzite, colorazioni verdastre ascoltandovi snocciolare i vostri problemi beauty (e non solo).

Il problema, in quest’ultimo caso, riguarda come affrontare il tradimento: meglio confessarlo e togliersi il dente, tornando con la coda tra le gambe e il capo cosparso di cenere, o adottare la strategia del “negare, sempre negare”, pure di fronte all’evidenza del pixie cut ricresciuto che ha preso il posto dei boccoli con cui vi siete presentate all’ultimo appuntamento? L’istinto spesso suggerisce quest’ultima opzione, che si rivela però quella più sbagliata. In primis perché al vostro parrucchiere basta una sola occhiata per notare non soltanto lo sguardo colpevole che non riuscirete a nascondere, ma anche il minimo cambiamento nella vostra chioma. E il risultato di un atteggiamento noncurante potrebbe essere quello della rottura del rapporto di fiducia e confidenza che tanto faticosamente avete costruito.

Il modo migliore per gestire il tradimento beauty è quindi quello di essere il più dirette possibili, confessando che sì, avete provato a guardarvi intorno desiderose di capire cosa ci fosse per voi là fuori, ma vi siete rese conto che nessuno è meglio di lui. Un’ammissione che farà breccia anche nel cuore più indurito, ma soprattutto vi eviterà sgradevoli sorprese, soprattutto perché non tutti i parrucchieri utilizzano gli stessi prodotti, e in particolare nel caso di tinte e decolorazioni diverse la reazione dei capelli potrebbe essere decisamente inaspettata.

Meglio dunque spiattellare subito tutti i dettagli, a partire dalla tipologia di trattamento cui vi siete sottoposte durante la scappatella: balayage, colpi di sole, shatush, stiratura chimica, permanente, qualsiasi sia la natura del tradimento toglietevi il peso e confessatela. Dopo l’iniziale risentimento, l’istinto da crocerossina (e la voglia di farvi vedere che cosa vi potreste perdere) del vostro parrucchiere prenderà il sopravvento, e sarete certe di uscire dal salone con la migliore acconciatura che avreste mai potuto desiderare. Oltre che più “innamorate” di prima.

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