Con l’avvento del contouring, tecnica già impiegata da anni dagli addetti ai lavori ma sconosciuta al resto del mondo prima che Kim Kardashian arrivasse a spiegarlo ai comuni mortali, l’universo del make-up ha subito una vera e propria rivoluzione, così come l’industria del beauty, che ha investito sul trend mettendo a punto prodotti ad hoc per scolpire il volto usando esclusivamente fondotinta, correttore e bronzer.
Come tutte le mode che si rispettino, però, anche il contouring è inevitabilmente finito sulla via del declino, complice anche i proclami dei make-up artist studi di vedere blogger, vlogger e semplici appassionate coprirsi il viso di trucco stravolgendo i lineamenti. Ed è per questo che sono andate via via sviluppandosi nuove tecniche, versioni “light” del contouring che consentono di minimizzare i difetti e valorizzare i punti forti senza sembrare un mascherone. Come il non-touring.
A metà strada tra il contouring e lo strobing, il non-touring consente di scolpire i lineamenti in maniera più naturale e meno marcata illuminando la pelle nei punti strategici: “Sta tutto in una pelle luminosa e idratata – ha spiegato a MarieClaire la make-up artist Renee Sanganoo – Nessuno vuole una pelle troppo opaca, o secca. Il trucco c’è, ma nessuno deve vederlo”.
Tra le fan del non-touring ci sono Gigi Hadid, Kendall Jenner e Jennifer Lopez, che dai social postano scatti in cui appaiono fresche e radiose, la pelle impeccabile pur senza quell’effetto cerone in cui cadono in molte. E a renderlo il trucco da adottare il prima possibile, anche in vista dell’estate e delle temperature torride sotto cui fondotinta e correttore inevitabilmente soccomberebbero, c’’è il fatto che i tempi per la realizzazione sono ridotti all’osso: sulla pelle pulita e detersa applicata un primer luminoso e poi uno strato di idratante colorato o fondotinta poco coprente in caso di imperfezioni più marcate. Una volta uniformata la carnagione, passate all’illuminante, da applicare con le dita, la spugnetta o il pennello (a seconda della texture) nei punti in cui il sole colpirebbe naturalmente il viso, e dunque zigomi, fronte, e dorso del naso.