Non mangiare le unghie, non lavarti troppo, troppo poco movimento, troppo junk food… Quante sono le cattive abitudini alle quali siamo attaccati con estremo affetto, come se non potessimo farne a meno?
E quante volte ci sentiamo dire “questo non si fa… questo fa male…”. Forse troppe: anche perché sembrerebbe che non tutte le cattive abitudini siano così dannose per il nostro benessere. Sì, è proprio così, alcune di queste possono invece essere benefiche.
Per esempio dire parolacce è terapeutico: diamo una botta contro il mobile, perché disattente o perché un secondo fa “quel mobile non era lì”, la parolaccia sembra abbia l’effetto di un antidolorifico naturale, un modo per sopportare meglio il dolore. E allora perché no? Se scappa, d’ora in poi, non facciamone più una tragedia.
Un’altra brutta abitudine è quella di agitarsi sulla seggiola: se si è nervosi, se si è stressati, se si è annoiati, spesso la sedia diventa il mezzo per sfogare una di queste sensazioni. Ci hanno detto che era maleducazione, ma in realtà potrebbe invece essere un’abitudine benefica per la nostra salute; infatti, se è vero, come leggiamo spesso, che stare seduti a lungo aumenta il rischio di malattie cardiache e diabete, agitarsi sulla sedia aiuterebbe a contrastare il rischio di queste gravi malattie. E allora, agitatevi pure.
Ancora: siete pignoli e ogni mattina nulla vi impedisce di rifare rigorosamente il letto prima di uscire e andare a lavorare. Ecco, vi diamo una notizia: lasciare il letto sfatto potrebbe tenere alla larga il rischio di allergie. Questo perché il letto si riempie di acari della polvere e non rifarlo al mattino può rimuovere l’umidità dalle lenzuola ed eliminare il problema.
Infine: spettegolare. Secondo uno studio, parlare delle reputazione di una persona sul luogo di lavoro, potrebbe portare a fare delle scelte meno frettolose, tenendo lontane le persone più inaffidabili. Quindi anche questa sconveniente abitudine, potrebbe non dimostrarsi più tale.